
Ultimo aggiornamento 10 Ottobre 2023
Nell’ottobre 2015, a seguito di contatti intercorsi fra l’Icpal e l’ITS, è stato effettuato un sopralluogo a Bad Arolsen nella sede tedesca degli Archivi nazisti che ha dato l’avvio al progetto di collaborazione fra le due istituzioni. In quella occasione, furono sottoposti ad una prima analisi faldoni e registri rappresentativi delle problematiche presenti negli Archivi tedeschi, affinché si selezionasse una ridotta quantità di documentazione da far analizzare in Istituto. Scopo del progetto era quello di esaminare i diversi aspetti materici che compongono la documentazione selezionata, esemplificativa di quella conservata a Bad Arolsen, per proporre, se necessario, eventuali trattamenti conservativi diversi da quelli cui sono sottoposti i documenti in Germania o per verificare la correttezza e l’efficacia dei prodotti e delle procedure eseguite e, infine, per intervenire con i necessari restauri in un programma di lavoro dal titolo “Un progetto di restauro”.
L’Archivio di Bad Arolsen conserva 30 milioni di singoli documenti, comprensivi di microfilm, filmati e circa 2800 oggetti personali degli internati e rappresenta la memoria tangibile di quanto avvenuto nei campi di concentramento durante il periodo nazista.