Ultimo aggiornamento 15 Ottobre 2024
L’Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro (ICPAL) è un Istituto ad autonomia speciale del Ministero della Cultura, afferente alla Direzione Generale Archivi. Opera come centro specializzato nell’attività di restauro, conservazione, ricerca e formazione nell’ambito dei beni archivistici e librari.
L’Istituto centrale di patologia del libro nasce nel 1938 su progetto di Alfonso Gallo con la finalità di coniugare lo studio del libro dal punto di vista storico e delle sue componenti materiali con le discipline scientifiche. Sin dalle origini l’impegno dell’Istituto consiste essenzialmente nella ricerca e nell’alta formazione finalizzate alla conoscenza, conservazione e restauro dei materiali librari conservati nelle biblioteche italiane. Negli anni successivi alla scomparsa di Alfonso Gallo nel 1952, l’Istituto per la patologia del libro continua a perseguire i propri obiettivi di studio, continuando ad ottenere riconoscimenti anche in ambito internazionale. Sono molti i cambiamenti istituzionali intervenuti, che ne fanno evolvere la struttura e ne plasmano la conformazione e le specificità attuali.
La prima evoluzione si attua quando, nel 1974, nasce il Ministero per i beni culturali e ambientali, istituito da Giovanni Spadolini con D.L. 14 dicembre 1974 n. 657. Il nuovo Ministero accoglie le competenze e le funzioni in materia che erano prima del Ministero della Pubblica Istruzione (Antichità e Belle Arti, Accademie e Biblioteche), Ministero degli Interni (Archivi di Stato) e della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Discoteca di Stato, editoria libraria e diffusione della cultura) con il compito precipuo di raccoglierne le competenze e le funzioni in materia di antichità, belle arti, accademie e biblioteche. L’istituto di patologia del libro “Alfonso Gallo” viene perciò assorbito dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali (D.P.R. 3 dicembre 1975, n. 805) al fine di realizzare concretamente la profetica visione del suo fondatore.
Successivamente interviene un importante cambiamento quando, nel 2007, nell’ambito della riorganizzazione del MiBAC attuata con il D.P.R. 26 novembre 2007 n. 233, art. 15, si realizza la fusione dell’Istituto di Patologia del Libro (ICPL) con il Centro di Fotoriproduzione, Legatoria e Restauro degli Archivi di Stato (CFLR). Nella sede di via Milano n. 76 a Roma confluisce il patrimonio storico-artistico e di conoscenze custodito dal Centro di fotoriproduzione legatoria e restauro degli Archivi di Stato (CFLR), che assume così la definizione di Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario (ICRCPAL).
L’Istituto riunisce dunque due entità ben distinte per nascita, storia e contesti di riferimento, ognuna portatrice di propri valori e tradizioni operative. Un grande patrimonio di conoscenze e di esperienze che si concentra oggi in un’unica realtà.
Ai sensi del D.P.C.M. 2 dicembre 2019 n. 169, l’istituto assume l’attuale denominazione di Istituto Centrale per la Patologia degli archivi e del libro (ICPAL), quale ufficio dotato di autonomia speciale di livello dirigenziale non generale avente autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa e contabile (art.33), che opera come articolazione organizzativa della Direzione Generale Archivi (art. 14, comma 5, del D.P.C.M. 15 marzo 2024 n. 57). L’organizzazione e il funzionamento dell’ICPAL sono disciplinati dal D.M. del 5 settembre 2024 rep. 270 Articolazione degli uffici dirigenziali e degli istituti dotati di autonomia speciale di livello non generale del Ministero della cultura (artt. 13-21; art. 28).
La principale attività dell’Istituto consiste nella ricerca finalizzata alla conoscenza, alla tutela e alla conservazione dei materiali archivistici e librari appartenenti allo Stato e ad altri Enti pubblici.
L’Ordinamento dell’ICPAL prevede lo svolgimento di attività di restauro, conservazione, ricerca e consulenza, dando particolare rilievo alla prevenzione, alla formazione, alla cooperazione internazionale e all’informazione scientifica.
Tra gli obiettivi strategici dell’Istituto si annovera anche la promozione e valorizzazione dei beni archivistici e librari, attraverso iniziative e progetti condotti in collaborazione con istituzioni nazionali e internazionali. L’ICPAL promuove e organizza mostre, convegni, stage e seminari sui temi riguardanti i propri compiti istituzionali. Inoltre, rende noti mediante pubblicazioni i risultati delle ricerche effettuate e i metodi di analisi e di intervento elaborati dai propri ricercatori.
Grande attenzione è riservata alla didattica: attraverso la Scuola di Alta Formazione e Studio si provvede alla formazione di restauratori di beni archivistici e librari.
Documenti:
- D.M. del 5 settembre 2024 rep. 270 Articolazione degli uffici dirigenziali e degli istituti dotati di autonomia speciale di livello non generale del Ministero della cultura
- D.M. del 7 ottobre 2008 – Ordinamento ICPAL